Fin dalla cerimonia d'apertura ci sono state divisioni, provocazioni, minacce e boicottaggi tra i leader mondiali, nonostante gli appelli all'unione tra i popoli
Dal punto di vista politico e diplomatico, le Olimpiadi invernali che si sono aperte venerdì a Pechino sono tra le più divise e contestate da decenni. Sono state boicottate dai capi di stato e di governo occidentali, e fin dalla cerimonia d’apertura sono state usate dalla Cina come uno strumento per avanzare rivendicazioni politiche assieme ai suoi alleati. Nel frattempo, alcune associazioni per i diritti umani hanno definito l’evento come “Olimpiadi del genocidio” a causa del trattamento della popolazione degli uiguri nella regione cinese dello Xinjiang, mentre la gran parte degli sponsor, per evitare contestazioni, quest’anno terrà un basso profilo ed eviterà di promuovere la propria connessione con i Giochi.
https://www.ilpost.it/2022/02/05/olimpiadi-pechino-politica/
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