Karthoum Dembelé gioca a calcio con il fratello maggiore e i suoi amici da quando ha sei anni, tra i complessi di case popolari in una banlieue di Parigi, in Francia. Da questi quartieri sono usciti grandi campioni, tra cui Paul Pogba, Kylian Mbappé e N’Golo Kanté.
È qui, nel regno del calcio di strada, che Dembelé si è innamorata di questo sport. Ora però, a 19 anni, ha perso un po’ di ottimismo. Non perché non abbia talento o si sia infortunata, ma a causa della politica. In quanto donna musulmana che indossa l’hijab, il velo islamico, Dembelé non ha il permesso di giocare nella maggior parte delle gare sportive del paese, comprese quelle calcistiche. Infatti la Federazione francese di calcio (Fff) vieta d’indossare “simboli religiosi evidenti” anche se nel 2014 la Federazione internazionale di calcio (Fifa) ha tolto dal suo regolamento il divieto di portare l’hijab.
https://www.internazionale.it/notizie/alexander-durie/2021/09/23/calciatrici-hijab
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