Terza ‘incursione’ delle ‘Femministe col ciclo’ per le strade di Roma. Dopo la prima pedalata di solidarietà con destinazione la Casa delle Donne ‘Lucha y Siesta’ e la seconda di denuncia al palazzo del Coni contro le gaffe sessiste del presidente di Federciclismo, Cordiano Dagnoni, oggi è la volta di Decathlon, finito nel mirino del gruppo di cicloattiviste femministe per le scelte di comunicazione sulle taglie degli indumenti della multinazionale di articoli sportivi, giudicate sessiste.
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