Siya Kolisi, cresciuto in una baraccopoli, sta guidando la sua nazionale in Coppa del Mondo realizzando un vecchio sogno di Nelson Mandela
La storia contemporanea del Sudafrica è stata scandita anche dal rugby, il suo sport nazionale. Nel Novecento, durante i quarant’anni di apartheid – la sistematica discriminazione e segregazione dei neri – la nazionale di rugby sudafricana fu il vanto dei boeri, la minoranza bianca, ricca e segregazionista del paese. Quando invece il regime dell’apartheid venne abolito e dichiarato crimine contro l’umanità, la stessa nazionale divenne inaspettatamente il primo grande simbolo popolare del nuovo Sudafrica unito
https://www.ilpost.it/2019/09/17/siya-kolisi/
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