Il figlio Davide, che si muove con il deambulatore e ha un deficit comunicativo, sognava di giocare al calcio, cosicché Carmela ha fondato a Roma l’Associazione Supereattivi, per far giocare insieme bambini con e senza disabilità.
Il gruppo conta oggi su venti giocatori, tra i quali due gemelli di 13 anni non vedenti e un ragazzino con una disabilità di tipo cognitivo. «Ogni partita – dice Carmela – è per Davide una vittoria. Per lui è una gioia già andare a comprare scarpe chiodate e magliette e dire ai compagni che gioca a calcio. Lo sport è vita, nessuno deve esserne escluso»
http://www.superando.it/2019/08/23/lo-sport-e-vita-e-nessuno-deve-esserne-escluso/
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