A tre anni, quando vide in tv una vecchia finale di Wimbledon, quella tra il capellone neozelandese Chris Lewis e il mito americano John McEnroe, confidò ai suoi genitori che il tennis sarebbe diventata la sua vita.
Papà e mamma lo guardarono con dolcezza, gli sorrisero, poi cercarono di dissuaderlo. Ma Alex non è mai stato un ragazzo facile da convincere, nemmeno da piccolo. E certo non poteva bastare una protesi a fargli cambiare idea. Già, perché Alex Hunt è nato 23 anni fa in Nuova Zelanda senza il braccio sinistro, e giocare a tennis per uno come lui sembrava un'impresa impossibile. Figurarsi poi contro i professionisti della racchetta, quelli che girano il mondo alla ricerca di punti per poter competere con i top player nei tornei più importanti.
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