A Roma due gare che vanno oltre il divertimento e la competizione: la "Run for mem" nei luoghi della sofferenza e della salvezza degli ebrei sotto l'occupazione nazista; la "Corsa di Miguel" per ricordare il podista argentino e tutti i desaparecidos.
A Roma è facile correre nella storia. Un semplice gesto. Il rumore cadenzato delle scarpe sui sampietrini e, intorno, la "grande bellezza" di palazzi, chiese, fontane, mura antiche. Ma c'è anche un modo meno scontato di correre nella storia. Quella più recente, dolori ancora vivi nel ricordo e nel cuore della gente. Così, nello spazio di un paio di settimane il running della Capitale va oltre il divertimento e la competizione. Tutti insieme per non dimenticare.
- continua la lettura su http://www.repubblica.it/
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento