Per la prima volta la Russia riconosce l’esistenza di una delle più grandi cospirazioni nella storia dello sport: una sistematica e vasta campagna di doping, che ha coinvolto centinaia di atleti russi inquinando non solo i risultati delle Olimpiadi invernali di Sochi, ma anche di alcuni degli eventi sportivi più seguiti del mondo.
A rivelarlo è il New York Times , che ha raccolto le testimonianze di diversi funzionari russi che riconoscono la campagna, ma negano un intervento diretto del governo.
- continua la lettura su http://www.lastampa.it/
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento