All’inizio dell’anno, insieme a due colleghi ho partecipato alla proiezione di alcuni dei nostri documentari brevi a Tunisi. Durante il dibattito, una persona del pubblico mi ha chiesto: “Qual è la situazione per le registe in Libia?”. Nel mio documentario avevo cercato di far luce proprio su questo argomento.
Per cercare di spiegarlo meglio, bisogna tener conto del fatto che in Libia la situazione è quasi sempre difficile e pericolosa e, naturalmente, senza alcun sostegno anche per i registi uomini. Moltiplicate questa situazione almeno per dieci nel caso di una regista, e forse comincerete a capire quando sia dura per loro.
La teoria del Grande uomo suggerisce che “la storia del mondo non è altro che la biografia di grandi uomini”. Io però credo in un’altra versione di questa teoria, più corretta e più adeguata a noi: la teoria della Grande donna.
Nella storia di tutto il mondo, dietro al successo di una donna c’è sempre una grande lotta e tantissimi sforzi, almeno dieci volte superiori a quelli sostenuti da un qualsiasi uomo che occupi la sua stessa posizione.
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