Sei anni dopo una riforma che fu definita epocale, la scuola superiore cambia volto. Crolla il liceo classico e cambia pelle lo scientifico, che diventa sempre più light. Raddoppiano gli iscritti i licei linguistici, sdoganati dalla parità, e trovano una strada nuova gli ex magistrali. Mentre gli istituti tecnici perdono appeal e i professionali sono alle prese con una emorragia di studenti che sembra inarrestabile, tanto che qualcuno chiede di sopprimerli.
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Commento
Ciao a tutti,
interessante l'articolo, interessanti i commenti. Io sposterei l'attenzione sulle decisioni "politiche". Per esempio, se la Regione Lazio autorizza a Roma 4 Licei Sportivi e 1 solo Liceo Musicale qualche domanda bisognerà pur porsela. Premetto che sono un docente di Ed.Fisica e che tra noi addetti ai lavori non è che dei Licei Sportivi si parli molto bene. Anche perché assorbono un fiume di denaro pubblico a scapito delle altre scuole (illuminante è stato l'incontro presso la Città Metropolitana di Roma Capitale per le questioni di edilizia scolastica sportiva). Per quanto riguarda il Liceo Classico il vero dramma è stata l'incapacità di riformarlo. Per esempio, sono anni che si lavora alla modifica della seconda prova scritta eppure non si riesce a smuovere nulla. Motivo? Mia figlia ha frequentato il LC, sono entrati in 28 e di questi credo siano arrivati in 13 in quinta, nei cinque anni solo due bocciati, tutti gli altri hanno preferito cambiare classe, indirizzo, scuola, ecc. Posso dire che i colleghi erano preparatissimi ad insegnare la propria disciplina, ma per tutto il resto? Invece di accogliere e includere è stata fatta una selezione naturale. I più forti (di carattere, di famiglia, ecc.) sono sopravvissuti, E' questa la scuola che vogliamo? Insomma personalmente io credo che i numeri ci confermino solo la non adeguatezza delle politiche di offerta di percorsi scolastici.
Un saluto
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interessante l'articolo, interessanti i commenti. Io sposterei l'attenzione sulle decisioni "politiche". Per esempio, se la Regione Lazio autorizza a Roma 4 Licei Sportivi e 1 solo Liceo Musicale qualche domanda bisognerà pur porsela. Premetto che sono un docente di Ed.Fisica e che tra noi addetti ai lavori non è che dei Licei Sportivi si parli molto bene. Anche perché assorbono un fiume di denaro pubblico a scapito delle altre scuole (illuminante è stato l'incontro presso la Città Metropolitana di Roma Capitale per le questioni di edilizia scolastica sportiva). Per quanto riguarda il Liceo Classico il vero dramma è stata l'incapacità di riformarlo. Per esempio, sono anni che si lavora alla modifica della seconda prova scritta eppure non si riesce a smuovere nulla. Motivo? Mia figlia ha frequentato il LC, sono entrati in 28 e di questi credo siano arrivati in 13 in quinta, nei cinque anni solo due bocciati, tutti gli altri hanno preferito cambiare classe, indirizzo, scuola, ecc. Posso dire che i colleghi erano preparatissimi ad insegnare la propria disciplina, ma per tutto il resto? Invece di accogliere e includere è stata fatta una selezione naturale. I più forti (di carattere, di famiglia, ecc.) sono sopravvissuti, E' questa la scuola che vogliamo? Insomma personalmente io credo che i numeri ci confermino solo la non adeguatezza delle politiche di offerta di percorsi scolastici.
Un saluto
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