Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

venerdì 8 aprile 2011

Letture. Calcio, judo, tiro al volo. Lo sport sotto il Cupolone

Esce nelle edicole il primo libro dedicato all'argomento, con prefazione del segretario personale di Ratzinger. Monsignor Georg Gaenswein, appassionato in particolare di tennis, ricorda Pio XI, ''alpinista e scalatore'' e l'incontro fra papa Pacelli e Gino Bartali. Fino al Papa sportivo per eccellenza, Karol Wojtyila. Senza dimenticare l'attenzione all'argomento di Benedetto XV.
Gino Bartali, fresco vincitore del Tour de France del 1948, in udienza da un Pio XII che si compiace pubblicamente anche della sua proclamata fede cattolica. Ma anche il ricordo del ciclista Franco Balmamion, maglia rosa del 1963, che taglia il traguardo di una tappa col lutto al braccio per ricordare la morte di Giovanni XXIII scomparso pochi giorni dopo aver ricevuto in udienza i ciclisti in procinto di partecipare al Giro d'Italia. Ed i tanti incontri avvenuti in Vaticano tra con i campioni delle più disparate discipline sportive da Paolo VI fino a Benedetto XVI, passando per il primo Papa sportivo della storia, Giovanni Paolo II, che gioventù aveva praticato calcio, alpinismo, sci, gare di canoa. Ricordi antichi di ieri e di oggi di una realtà vaticana ricca di storia, ma poco nota al grande pubblico, vale a dire lo sport all'interno delle mura vaticane, dalle udienze agli sportivi da parte dei pontefici nelle udienze e, specialmente, durante i Giubilei degli sportivi, fino alle tante gare che si svolgono all'ombra del Cupolone, come il tennis, il tiro a volo, il judo, atletica. Sport individuali e di squadra, soprattutto il calcio, che con la Clericus Cup - il campionato dei seminaristi che studiano nelle congregazioni pontificie giunto quest'anno alla sesta edizione - viene seguito con crescente interesse anche fuori delle mura vaticane, anche in personaggi di personaggi del calibro di Giovanni Trapattoni, ex Ct della nazionale italiana ed attuale commissario di quella Irlandese - nonché indimenticato allenatore di Juventus, Inter e Milan, dove è stato una delle indimenticabili bandiere - che ha recentemente confessato di voler "un giorno" chiudere la carriera allenando la nazionale vaticana.
Di tutto questo è possibile leggere nel nuovo libro "Lo sport in Vaticano" scritto da Stefano e Roberto Calvigioni edito dalla Lev, la Libreria Editrice Vaticana diretta da don Giuseppe Costa.
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