Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

mercoledì 27 aprile 2011

Aumentano i praticanti. Solo il 38,3% non fa sport

Il numero dei sedentari è sceso per la prima volta sotto il 39% negli ultimi 10 anni. Il numero di chi fa attività sportiva in modo continuativo o saltuariamente supera il 50%. Il calcio ha sempre il numero più alto di tesserati: oltre un milione e 100 mila.
Italia, paese di sportivi? Sembra proprio di sì, a giudicare dalla ricerca "I numeri dello sport italiano - La pratica sportiva attraverso i dati Coni e Istat", presentata a Roma. Saranno milioni gli appassionati che seguono gli sport in tv, ma sono anche sempre meno i sedentari nel nostro paese: per la prima volta negli ultimi dieci anni, il loro numero è sceso sotto il 39 per cento, con un decremento nell'ultimo anno di 2,3 punti di percentuale (dal 40,6 al 38,3); in valori assoluti significa che nel 2010 ci sono stati oltre un milione e 200 mila sedentari in meno rispetto al 2009.
Cresce anche sia il numero di chi pratica attività sportiva in modo continuativo, giunto al 22,8 per cento, sia di chi comunque svolge qualche attività fisica (28,2), mentre è sostanzialmente stabile il dato sulla pratica sportiva saltuaria (10,2). "Il dato che più mi piace sottolineare - si legge nella nota del presidente del Coni Petrucci - è quello dell'incremento del 3 per cento nella fascia di età da 6 a 10 anni. Sono quei 100.000 bambini che hanno iniziato a praticare un'attività fisico-sportiva grazie al progetto Coni-Miur sull'alfabetizzazione motoria nella scuola primaria, avviato lo scorso anno. Se le medaglie olimpiche sono l'aspetto più emozionante ed affascinante dello sport, i dati sulla pratica sportiva della popolazione segnalano il grado di cultura sportiva del Paese e sono proprio questi dati ad offrirci le indicazioni più significative sulle evoluzioni che si registrano nel lungo periodo".
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