CONI - CENSIS: Presentato il 1° Rapporto "Sport & Società"

E' stato presentato questa mattina, nel Salone d'Onore, il "1° Rapporto Sport & Società", realizzato dal Censis con la collaborazione del CONI.
Il Presidente del CONI Petrucci ha aperto la conferenza stampa sottolineando con orgoglio alcuni eloquenti dati emersi dal rapporto. "Lo sport è la più ampia e ramificata rete esistente in Italia, sono quasi 95 mila i punti dislocati sul territorio, un punto ogni 631 abitanti: vengono preceduti i tabaccai, i bar, le scuole e persino le panetterie. C'è però un'Italia spaccata in due, preoccupa l'aumento della sedentarietà e preoccupa che questo avvenga nelle fasce giovanili, nel passaggio da scuole medie a superiori.
Dallo studio emerge che nel periodo compreso tra il 1995 e il 2006 c'è stato un "incremento costante del grado di attività fisica della popolazione italiana". Nel 2006 infatti sono stati circa 17 milioni 170mila euro i cittadini in età pari o superiore ai tre anni che affermano di aver praticato con continuità o saltuariamente uno sport, pari a poco più del 30% del totale della popolazione. Di questi più di 11 milioni (il 20%) lo fanno con continuità, mentre circa sei milioni (10,1%) praticano sport saltuariamente. Più di sedici milioni di cittadini italiani, invece, non praticano nessuna disciplina ma svolgono comunque attività fisica. Una quota rilevante, infine, pari 23 milioni e 300 mila dichiara di non praticare né sport né altre forme di attività fisica e costituiscono il popolo di sedentari che rappresenta il 41% della popolazione italiana.
Il dato preoccupante e' che la sedentarieta' cresce progressivamente a partire dalla fascia di eta' 11-14 anni, soprattutto a causa di un'offerta inadeguata di strutture e impianti per lo sport. Il fenomeno negativo e', inoltre, diffuso nelle aree di disagio sociale e giovanile, nella popolazione anziana e in quella femminile.
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