Da bambina i medici le avevano detto che non avrebbe mai potuto praticare sport perché strabica. Ma Hannah adorava il calcio.
I medici spiegarono ai suoi genitori che lei non avrebbe potuto fare sport perché non era in grado di percepire le distanze, dunque anche la palla che le veniva incontro. Dissero che sarebbe stato pericoloso.
Oggi lei è la portiera del Chelsea e della nazionale inglese.
Come può giocare in porta una ragazza affetta da strabismo e incapacità di distinguere la profondità? “Non lo so, ma funziona”.
E funziona così bene da essere stata giudicata la migliore al mondo nel suo ruolo.
Perché quando si desidera, si desidera.
È una cosa straordinaria. Fuori dal campo Hannah ha problemi anche a versare l’acqua senza tenere una mano sulla bottiglia e una sul bicchiere. Quando gioca, tutto sparisce.
Nessun commento:
Posta un commento