Costume Art sta per il “corpo vestito come forma d’arte”, ossia le fattezze umane dialogheranno con la moda e ovviamente l’arte, da quadri a sculture, abbinati agli stessi indumenti che racconteranno la rappresentazione della fisicità femminile e maschile.
“Ciò che collega ogni dipartimento curatoriale e ogni singola galleria del museo è la moda, o il corpo vestito. È il filo conduttore di tutto il museo, ed è stata proprio questa l’idea iniziale della mostra, l’epifania: so che spesso siamo stati visti come “figli di un dio minore”, ma, in realtà, il corpo vestito è in primo piano in ogni galleria dell’istituzione. Anche il nudo non è mai nudo, si inscrive sempre all’interno di valori e idee culturali”, ha detto il curatore responsabile Andrew Bolton.
https://www.metmuseum.org/exhibitions/costume-art
(fonte: https://www.artribune.com/progettazione/moda/2025/11/mostra-new-york-anticipa-tema-met-gala-2026/)

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