«Le leggi italiane – scrive Daniela Mariani Cerati – sono aperte e solidali, ma devono essere accompagnate da buone prassi, che a loro volta vanno pubblicizzate in modo da diventare la norma e non una lodevole eccezione.
Un’esperienza esemplare riguarda la pratica di due arti marziali (judo e karate) nella scuola primaria in orario curricolare. un a ricerca che ha coinvolto 31 bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico di ogni livello»
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