Natali Shaheen, nata a Gerusalemme nel 1994, ha cominciato a giocare a calcio a sei anni: «non mi importava di essere l’unica bambina che voleva giocare a calcio. E da subito, non ebbi nessun dubbio nello scegliere il ruolo: a me piaceva fare gol».
Ma per allenarsi ha sempre dovuto districarsi tra i vari checkpoint. Adesso si trova a Sassari, dove studia ed è diventata la prima calciatrice palestinese a giocare in Italia. Abbiamo parlato con lei di cosa significhi vivere nella Palestina occupata e come si può diventare professionista nel calcio in questa terra, tra occupazione e cultura patriarcale.
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