Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

venerdì 11 dicembre 2020

BLOOD IN THE WATER MELBOURNE 1956: UNGHERIA-URSS DI PALLANUOTO, LA SFIDA PIÙ CRUENTA DELLE OLIMPIADI

Nel Giochi Olimpici di Melbourne 1956 l'Ungheria trova il proprio riscatto dopo che, per fermare la rivolta di Budapest, l'Armata Rossa aveva invaso il territorio magiaro.

Nel 1956, di questi tempi, dall’altra parte del mondo erano appena terminate le Olimpiadi estive. L’Australia aveva ospitato per la prima volta i Giochi Olimpici e, seppur fatta anni prima, questa scelta si rivelò sotto molti punti di vista particolarmente azzeccata perché permise ai Giochi di rimanere almeno in parte estranei alle tensioni che si stavano verificando nel resto del mondo. In parte, non del tutto, perché l’eco degli scontri politici che stavano infiammando l’Europa arrivò anche nella piscina olimpica di Melbourne. Nel nostro viaggio nel tempo attraverso la storia delle Olimpiadi di questa settimana vi raccontiamo, infatti, di una delle partite di pallanuoto più cariche di tensioni e di violenza della storia olimpica, la semifinale del torneo maschile fra Ungheria e Unione Sovietica, una partita rimasta alla storia con il nome di “Blood in the water match”.

https://www.eurosport.it/olimpiadi/blood-in-the-water-melbourne-1956-ungheria-urss-di-pallanuoto-la-sfida-piu-cruenta-delle-olimpiadi_sto5023010/story.shtml

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