Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

domenica 25 novembre 2018

Giù le mani dall'arbitro

Le storie di Elena Proietti e Beatrice Benvenuti, giovani direttori di gara di calcio e di rugby accomunate da episodi di violenza subìta in campo e dal desiderio di sicurezza e giustizia
Per un pallone (tondo o ovale) si può anche morire sì sa, o comunque stare molto male. Lo sanno bene Elena e Maria Beatrice, «arbitre per vocazione». Ma per un arbitro donna, il rischio violenza si alza in maniera esponenziale. La “direttrice” di gara è ancora più indifesa tra i «300 arbitri malmenati nei campionati minori» (ultimo report appena sbandierato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini) della categoria nazionale. È forse la prima vittima sacrificale del “branco” devoto al dio del pallone.
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