domenica 30 settembre 2018
Visioni. Girl, la grazia di una ballerina che si muove tra i generi
Vincitore di quattro premi all’ultimo festival di Cannes, tra cui quello per il miglior attore protagonista della sezione Un certain regard che lo ha selezionato, e della Camera d’or (premio assegnato al miglior film d’esordio tra quelli presentati in tutte le sezione del festival), Girl, debutto alla regia del regista belga Lukas Dhont, 27 anni, che firma anche la sceneggiatura, è una vera sorpresa.
Al centro dell’intera narrazione una giovane adolescente, Lara, che segue con grande dedizione e sforzo i duri corsi in una scuola di danza classica. Ma presto scopriamo che Lara è in realtà un ragazzo. Dall’inizio alla fine, il film è quasi un atto d’amore verso il desiderio ardente di un adolescente alla felicità.
- continua su https://www.internazionale.it/opinione/francesco-boille/2018/09/29/girl-film-recensione
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