Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

lunedì 30 aprile 2018

Paralimpici, diritto di inclusione anche sul ring: con Erika boxe senza barriere

Erika Novarria è già nella storia della boxe italiana e mondiale. Roccia, questo il suo nickname, classe ’90, è la prima donna con protesi alla gamba (destra) a salire tra le sedici corde da vera protagonista ma a oggi solo come pugile amatoriale.
La sua prima volta sul quadrato risale al 20 febbraio 2016 al teatro Principe di Milano dove affrontò Malù Marenzi (normodotata) in tre riprese da un minuto e mezzo ciascuna; pochi mesi dopo, in agosto volò a Londra per un’esibizione pugilistica e l’anno dopo, il 17 marzo, a Sant’Antonio (Texas), affrontò Caitilin Conner sulla distanza di un round da due minuti, solo per citare i primi incontri. Tesserata da Febbraio 2016 nel settore amatoriale Gym Boxe della Fpi, la guerriera milanese sta lottando fuori dal ring per realizzare il suo sogno: disputare un vero e proprio match dilettantistico affrontando anche le normodotate aprendo, così, la strada agli altri pugili che vivono la sua stessa situazione. Casi nel Mondo Oltre ad Erika, ci sono altri casi.
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