''La storia più la si diffonde e meglio è''. Abdon Pamich, gloria dell'atletica italiana, una infinità di titoli nella marcia con il fiore all'occhiello dell'oro ai Giochi di Tokyo 1964, chiude così una la rivisitazione di una vicenda tormentata, da lui condivisa con molti italiani d'Istria, Fiume e Dalmazia.
Uomini chiamati a fare i conti con destini più grandi di loro, costretti a rincorrere un confine della propria terra sempre più lontano. Pamich è fiumano, e quella di Fiume, tra le tante storie particolari, lo è se possibile ancora di più.
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