Come si fa il calcio-spettacolo

Tutto è cominciato nel 2008, quando il City Football Group (Cfg), proprietà di Mansour bin Zayed al-Nahyan, vice primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, acquistò il Manchester City. Poi nel 2013, fu la volta dell’accordo con i New York Yankees che fece nascere il New York City, seguito dal Melbourne City in Australia, dall’Atlético Torque in Uruguay, fino alle quote di minoranza nel club giapponese degli Yokohama Marinos e nel Girona, in Spagna. Prossima tappa sarà probabilmente la Cina.
Un solo nome, tante squadre Il Cfg ha portato a livelli mai visti prima – anche se non si tratta dell’unico esperimento del genere nel mondo del pallone (Undici) – il fenomeno del “franchising modello Disney”. C’è un prodotto di punta – il Manchester City, unico club ad avere i conti in positivo – e una serie di satelliti sparsi su quattro continenti che permettono di siglare succosi contratti con gli sponsor. A detta di terzi, inoltre, il Cfg è uno strumento di soft power per gli Emirati, che puntano a compensare i minori introiti provenienti da petrolio e gas con quelli del business sportivo (Ft).
La fortuna non esiste L’uomo chiave è Ferran Soriano, esperto di management ed ex consulente del Barcellona, propugnatore della filosofia, riassunta anche in un libro, secondo cui un club vince, non perché ha fortuna, ma perché sa generare ricavi. E per farlo, deve “clonare”, attraverso tour internazionali e squadre gemelle, il successo del club di punta (Guardian).
Eppure Secondo i critici, però, il modello Cfg è un modo per aggirare le regole di fair play finanziario, grazie per esempio alla possibilità di ricevere, di fatto, aiuti di Stato sotto forma di sponsorizzazioni da aziende pubbliche di Abu Dhabi. O ancora, non è scontato che i tifosi, categoria notoriamente e naturalmente tendente al campanilismo, siano così propensi – come pensa Soriano – ad abbracciare una fede calcistica in franchising.
(fonte: 17 dicembre 2017. Le notizie del giorno scelte dalla redazione di Good Morning Italia, newsletter d’informazione quotidiana - https://www.internazionale.it/)