D'altra parte nell'area del Tre Fontane, all'Eur, a due passi dal Luneur, dove sorgerà la Cittadella dello sport Paralimpico, è tutto pronto dal 5 settembre 2016.
Come spesso accade in Italia, però, da 7 mesi è anche tutto fermo, bloccato da un conflitto tra Roma capitale e Eur Spa che da Roma capitale è partecipata al 10% (il resto è del Ministero dell'Economia), comproprietaria dell'area su cui sorge la struttura per il 49%. Il Cip, il comitato paralimpico che ha avuto (dal Campidoglio, nel 2006) la concessione per realizzare questa struttura su 7 etteri unica in Italia, sta spendendo 300 mila euro tra vigilanza e manutenzione di un impianto che, nelle intenzioni del presidente Luca Pancalli, avrebbe dovuto aprire dopo le Paralimpiadi di Rio, dove gli atleti italiani hanno conquistato 39 medaglie. Un bel volano per quello che Pancalli definisce «un sogno per tantissimi giovani».
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