Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

domenica 12 febbraio 2017

Roma. Archivistica sportiva, Introduzione agli archivi dello sport

Il 27 e 28 febbraio a Roma, presso l'Archivio di Stato, si svolgerà il corso base di Archivistica sportiva,  Introduzione  agli  archivi  dello  sport,  organizzato  d'intesa  fra  il Centro  Studi Sports Records - Archivi e memoria dello sport  e l'Associazione Nazionale Archivistica Italiana (ANAI) - sezione  Lazio  -  con  i  patrocini  della  Società  Italiana  per  la Storia  dello  Sport (SISS),  della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio e dell'Archivio di Stato di Roma.
L'ideazione e la direzione scientifica sono del prof. Donato Tamblé, docente di archivistica, Dirigente MiBACT a r.,  già  Soprintendente  archivistico  per  il  Lazio.  I  docenti  sono  tutti  archivisti specializzati,  di collaudata  esperienza  didattica  e  professionale  e  con  una  particolare conoscenza degli  archivi sportivi.
Da  quasi un quarto di secolo la storia dello sport si è imposta come disciplina anche in Italia e si è compresa l’importanza delle fonti per il lavoro degli storici sportivi, sebbene gli archivi sportivi nel nostro  paese  non  siano  sempre  stati  tenuti  adeguatamente,  secondo  la  normativa  vigente e soprattutto  secondo  i  principi  e  la  metodologia  dell'archivistica,  la  disciplina  che  si  occupa degli archivi.
Nella  maggioranza  dei  casi  la  responsabilità  di  curare  gli  archivi  è  stata  affidata  alle  stesse organizzazioni sportive, che non hanno sentito questa finalità come preminente, anzi l'hanno quasi sempre  considerata  una  funzione  marginale.  Di  conseguenza  non  è  stata  mai  posta  attenzione sufficiente  alla  cura  del  patrimonio  cartaceo,  iconografico  e  audiovisivo  conservato.  Da  qui l'urgenza di risolvere le problematicità che si sono prodotte nel corso degli anni e che riguardano:
- la buona conservazione ed il corretto ordinamento delle serie documentali;
-  la  reperibilità  della  documentazione  per  l'utilizzazione  e  la  fruizione  del  patrimonio informativo degli archivi dello sport.
Occorre quindi provvedere alla formazione e all'aggiornamento professionale degli addetti agli archivi  sportivi,  ma  soprattutto  occorre,  ancor  prima,  fornire  una  alfabetizzazione  archivistica di base, una vera e propria introduzione agli archivi sportivi, propedeutica alla loro gestione e al loro corretto uso, sia in sede corrente che in sede storica.
Il  corso  in  questione,  Introduzione  agli  archivi  dello  sport,  vuole  appunto  contribuire  alla conoscenza dell'importante settore del patrimonio culturale nazionale, costituito dagli archivi dello sport.
Questi archivi servono anzitutto garantire il buon funzionamento degli enti sportivi. Ma si vuole anche  sottolineare  la  necessità  di  conservare  in  modo  appropriato,  tutelare  e  valorizzare  le fonti primarie dello sport, per una rilettura più ampia e articolata della sua storia, evitando ogni rischio di  dispersione.
Nei due giorni di lezioni, per complessive 16 ore (come da programma allegato) si offrirà una prospettiva generale dell'amministrazione degli archivi sportivi.
Si partirà dal sistema archivistico italiano, dalle normative vigenti, in rapporto con i soggetti giuridici sportivi, produttori e/o conservatori dei propri archivi.
Si  illustreranno  poi  le  varie  tipologie  di  archivi  sportivi:  nello  specifico  gli  archivi  delle istituzioni  sportive  che  costituiscono,  sul  territorio  nazionale,  la  struttura  dell’associazionismo sportivo, delle Federazioni, degli enti di promozione sportiva, dei Gruppi sportivi militari ecc. e, infine, delle collezioni e degli archivi privati di atleti, dirigenti, giornalisti, operatori sportivi che, a vario titolo, hanno avuto un ruolo rilevante nell’organizzazione dello sport nel nostro paese.
A questi archivi, troppo spesso sottovalutati e poco conosciuti, si aggiungono gli archivi delle istituzioni statali (Archivi di Stato, ecc.) e degli enti pubblici territoriali che hanno competenze e attribuzioni in materia sportiva.
Si darà quindi conto delle diverse fasi degli archivi - correnti, di deposito, storici - e delle relative modalità di gestione, ordinamento, fruizione.
Il corso è particolarmente adatto non solo agli archivisti che si trovano a trattare lo sport e le sue categorie per la prima volta, ma anche a coloro che hanno la responsabilità di archivi sportivi (per esempio operatori di società sportive o Federazioni) e in relazione ad essi devono svolgere funzioni, prendere decisioni, disporre provvedimenti, rendere fruibili, stabilire attività,  ma non hanno nozioni adeguate di archivistica.
Per la prossima primavera si annuncia un altro corso a Firenze, di secondo livello, articolato in quattro  giorni,  sempre  con  la  direzione  scientifica  di  Donato  Tamblé,  organizzato  dalla  SISS Dipartimento  beni  culturali  sportivi  -  sezione  Beni  archivistici,  librari,  audiovisivi,  in collaborazione con il Centro Studi Sports Records - Archivi e memoria dello sport.
Va  sottolineato  che  si  tratta  delle  prime  iniziative  di  questo  tipo  in  Italia,  e  se  ne  auspica  il massimo successo, per il bene degli archivi, il progresso della ricerca, il diritto all'informazione e alla conoscenza dei cittadini.
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA 
ANAI – Sezione Lazio  
lazio.anai@gmail.com – cell. 334 98 08 486 
Posti disponibili: 30 
Il Seminario sarà attivato solo al raggiungimento di un numero minimo di 15 partecipanti.  

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