Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

domenica 9 ottobre 2016

Lo speciale racconto di una storia da raccontare: un gol per l'inclusione sociale



Sono il papà di un ragazzino con Sindrome di Down. Mio figlio ha 12 anni e il pallino del calcio, ma per un bambino come lui non è facile fare questa attività. In un mondo in cui lo sport è competizione (non propriamente sana), c’è poco spazio per i ragazzini come lui.
Ho cercato in rete chi faceva calcio integrato e alla fine ho trovato a Roma la nota scuola calcio “Totti Soccer School”. Ci sono andato e ho capito che potevo tentare di costruire un percorso simile a Firenze, la città dove vivo. Ho quindi cercato e poi trovato gli interlocutori con cui gettare le basi per replicare quello che avevo visto a Roma. Il problema a questo punto era diventato: come trasmettere un’esperienza oggettivamente complessa in modo semplice, veloce ed efficace?
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