Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

lunedì 25 aprile 2016

Spunti di vista - Incontri e racconti del campione non vedente di sci nautico

Cari signori questi ciechi o ipovedenti vanno in giro per il mondo, si trovano e si scambiano gioia ed energia! Date le ultime vicissitudini che a pochi passi da casa ancora sanno regalare amarezza oggi cambiamo orizzonte.
Ci spostiamo in Russia, terra che ha visto ultimamente il mio amico Alessandro Bordini protagonista di una fantastica esperienza: porre una delle pietre miliari per il “Rinascimento della Cecità”. Alessandro fino a poco tempo fa vedeva. Ma poi, dopo uno sfortunato (o fortunato in base ai punti di vista) atterraggio col paracadute, ha subìto, oltre al resto, il distacco bilaterale dei nervi ottici ritrovandosi improvvisamente al buio. Parlando con lui ho realizzato con orgoglio che l’evento incredibile che lo ha travolto non gli sta impedendo di vivere una vita felice e gustosa. Un paio di anni fa è partito con telefono e bastone e ha girato il mondo da solo, accompagnato da questi due oggetti e dai rapporti magici che, lungo il suo cammino, ha saputo creare. Questo cammino è stato come una semina: interazioni con le culture di tutti i continenti, interviste internazionali, problematiche col visto e tante storie da raccontare. Vi riporto l’ultima in ordine. Sabato 8 aprile, nella biblioteca dell’organizzazione Rit di Mosca, si è tenuto il primo incontro a supporto del progetto ‘Unite against the barriers’, in cui si sono confrontate due diverse realtà sociali, italiana e russa, concernenti il tema della disabilità.
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