Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

domenica 19 aprile 2015

La corsa “mano nella mano” di Usain Bolt e l’atleta non vedente Terezinha Guilhermina



Il giamaicano Usain Bolt ha corso a Rio de Janeiro con la brasiliana Terezinha Guilhermina, l’atleta più veloce del mondo tra i paralimpici, nella specialità T11 (cecità totale), sulla pista del Jockey Club.
L’evento si è svolto all’interno della sfida «Bolt contro il tempo» anche chiamata «Mano a Mano», che si tiene per la terza volta nella capitale brasiliana. Terezinha e Bolt hanno corso per 50 metri, legati per i polsi con una corda, come avviene nelle gare dei Paralimpici per non vedenti, con un tempo di 9:12. Il campione olimpico e mondiale ha ammesso di essere «un po’ nervoso» prima di correre con la brasiliana, che vanta un totale di sei medaglie Paralimpiche. «È stato bello, diverso e divertente. Molto bene. Ero un po’ nervoso e non sapevo cosa aspettarmi, ma è andata bene. È stato qualcosa di interessante da fare», ha detto l’uomo più veloce del mondo. Da parte sua, Teresinha ha detto di aver «realizzato un sogno». «È un dono di Dio questa opportunità, è estremamente motivante essere l’atleta cieca più veloce del mondo accanto all’atleta più veloce del mondo in assoluto. Si tratta di una coppia, perlomeno, interessante», ha detto la 36enne brasiliana che ha spiegato che ha dovuto istruire la sua illustre guida. «Doveva tenere il braccio più basso possibile, perché è molto alto e non aveva bisogno di fare forza. Doveva mantenere una linea retta e non uscire dalla riga. La mia corda non gli permetteva di superarmi», ha aggiunto la brasiliana. «Era preoccupato, aveva paura di colpirmi o che cadessi, e mi ha chiesto di non correre forte», ha rivelato la sprinter, che si appresta a disputare i Giochi Paramericani a Toronto nel mese di agosto; i Mondiali di Doha nel mese di ottobre; e soprattutto i Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro 2016.
(fonte: http://www.lastampa.it/)

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