Dal ragazzo autistico alla giovane donna in sedia a rotelle: sono i praticanti che a Roma si allenano con il metodo integrato della Wado Kai Karate Do Shin Gi Tai Italia
Federico è un diciassettenne autistico e pretende la perfezione da ogni suo gesto. Anche Francesco ha 17 anni, un disturbo cognitivo ed un carattere giocoso: fa sempre tardi e sorride in maniera sorniona per rimediare ai minuti persi. Raffaella è una stakanovista: con la sua sedia a rotelle è sempre la prima ad arrivare e l’ultima ad andare via. Storie di disabilità diverse che si incrociano sul tatami con quelle di atleti professionisti ed amatoriali normodotati. Nelle lezioni della Wado Kai Karate Do Shin Gi Tai Italia (http://www.wksi.it/) non esistono barriere che dividono i portatori di handicap da chi non ha problemi di disabilità.
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