Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

lunedì 15 dicembre 2014

Le Olimpiadi a Roma: sogno o incubo?

Lunedì 15 dicembre il premier Matteo Renzi annuncerà la candidatura ufficiale di Roma per le Olimpiadi del 2024. La decisione ufficiale si avrà solo nel settembre del 2017 ma le grandi manovre sono già cominciate.
Roma, secondo gli organizzatori, dovrebbe approfittare delle nuove regole appena varate dal Cio che permettono una maggiore delocalizzazione delle discipline sul territorio. Le gare potrebbero essere disputate non solo nella Capitale, ma anche a Napoli, Firenze, Milano e in Sardegna.
No alle Olimpiadi in Italia. I costi sono eccessivi - di Marco Castelnuovo  
Otto città si sono sfilate dall’organizzazione delle olimpiadi invernali del 2022. Non convengono più. E anche quelle estive hanno dei costi pazzeschi.
Le Olimpiadi sono la cosa più bella che c’è. Ma bisogna meritarsele e permettersele. Roma, e Milano e Venezia solo per restare agli scandali di questo 2014, non se le merita. L’Italia in generale non è pronta a spendere una cifra che si stima possa essere di 10 miliardi di euro (di cui la metà tutti pubblici) per tre settimane di sport. Anche vista l’incapacità di gestire le strutture nate per i grandi eventi sportivi dopo che questi sono finiti (sì, post Torino2006 compresa). Certo, con le eventuali Olimpiadi di Roma si potrebbero concludere i lavori del palazzetto per il nuoto pensato per i Mondiali 2009 nella Capitale. Un progetto di Calatrava che doveva costare 40 milioni, finora ne è costato 250 e non è ancora finito (cinque anni dopo la fine dell’evento).
Le Olimpiadi sono una cosa seria: lasciarle in mano a Buzzi e Carminati è un rischio che non possiamo permetterci.
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(fonte: http://www.lastampa.it/)

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