Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

lunedì 1 settembre 2014

Brescia. Si puo' fare...! La scommessa dell'attivita' motoria nella disabilita' intellettiva

Un nuovo progetto formativo per tutte le professioni sanitarie e non. Volontari, genitori e famiglie. Venerdì 26 settembre a Brescia.
Ogni bambino e ogni ragazzo ha il bisogno di sperimentare il proprio corpo, di viverlo, di sviluppare adeguate competenze motorie, di svolgere attività fisica; in questo i bambini e ragazzi con autismo non sono diversi dagli altri anzi, in molti casi, l’attività motoria assume particolare importanza rispetto a impacci motori, disequilibri, difetti posturali, bisogno di scaricare energie sul piano motorio.
Per contro far partecipare i propri figli ad attività motorie presenta grosse difficoltà per le famiglie; gli spazi destinati all’attività motoria molto spesso non sono pensati per favorire l’accesso di persone con disabilità cognitivo relazionali come pure non è facile trovare operatori che sappiano gestire in maniera adeguata le specificità del disturbo autistico.
L’attività motoria inoltre svolge un ruolo importante in rapporto alla socializzazione e alla gestione del tempo libero che, nel caso dell’autismo, grava pressoché completamente sulla famiglia.
- locandina

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