Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

domenica 23 febbraio 2014

Roma. Con "Cuore nel pallone" si punta a calcio integrato

Creare in Italia scuole di calcio integrate, aperte a bambini disabili e normodotati, per ribadire che lo sport non è solo competizione ma anche solidarietà. Lo chiedono l'università degli studi di Modena e Reggio Emilia, l'associazione 'Bambini del mondo' onlus e il Centro sportivo italiano-Comitato regionale Emilia Romagna, che il 26 febbraio presenteranno a Roma, presso la sala convegni Enpav in via Castelfidardo 41 (zona piazza Indipendenza) alle ore 11.30, il progetto globale 'Il cuore nel pallone' lanciando due eventi speciali.
Si tratta di una maratona della solidarietà, in programma il 7 aprile allo stadio Braglia di Modena con una partita di calcio integrata tra tante e diverse nazionali di calcio alle ore 15, e la 6a edizione del Torneo internazionale giovanile di calcio integrato 'Il cuore nel pallone', che si svolgerà l'1, 2, 3 e 4 maggio in tre stadi prestigiosi della provincia di Roma (Monterosi, Campagnano, Mazzano) alla presenza di 30 società calcistiche di grande rilievo e di circa 600 piccoli calciatori. "Noi portiamo avanti una concezione di sport integrato- spiega la prima associazione promotrice, 'Bambini del mondo' onlus- molti minori che fanno calcio integrato poi abbandonano perché non c'è mai uno scambio diretto con i bambini normodotati e loro vogliono giocare a calcio a 11. Insieme a Smile action e in collaborazione con l'Albano Primavera, che nasce seguendo le regole della Special Olimpics, abbiamo visto che è possibile portarli piano piano a giocare con le regole normali per integrarli sempre di più. Parliamo di ragazzi perfettamente idonei a giocare a 11- conclude la onlus- e seguiti da quando erano piccoli".
- continua la lettura su http://www.direnews.it/

Nessun commento: