Non si scriva “gay” sulla lattina sponsor di Sochi

Sul sito «Share a Coke», c’è un gioco diventato virale in rete, si possono scrivere dei nomi su lattine virtuali e poi condividerle nei social network. Se si scrive «gay» o «lesbian» però il sistema avverte «opss facciamo finta che non l’ hai scritto prova un altro nome», come fossero parolacce.
Qualcuno insinua sia una misura prudenziale perchè la Coca Cola è sponsor ufficiale delle olimpiadi invernali di Sochi 2014 che già si preannunciano all’insegna dell’omofobia più spinta. Sia per le dichiarazioni di Putin riguardo possibili molestie da parte di atleti gay quelle del sindaco della città che ha dichiarato ieri «da noi non ci sono gay».
Un minuto di Obliqua-mente di Gianluca Nicoletti.