Il rettore Pasquale Nappi ha presentato ieri i risultati di un progetto che vede l'intesa fra Università, Comitato Italiano Paralimpico, Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Centro Universitario Sportivo di Ferrara e Comune, che favorirà percorsi individuali per studenti con disabilità.
«È un traguardo che abbiamo raggiunto con la collaborazione del Servizio Disabilità Metodo di Studio e supporto psicologico (Sms) diretto da Daniela Mari - ha sottolineato - per ristabilire quell'uguaglianza che la natura ha contrastato. Le disabilità interessate sono diverse e vanno da quelle fisiche a quelle psichiche ma sicuramente l'attività sportiva porterà benefici nella vita sociale di queste persone. I numero degli studenti coinvolti sono importanti poichè si riferiscono a 174 su 16.500 iscritti ma al di là del concetto giuridico potranno entrare nel progetto altre “diversità” quindi il numero è destinato ad aumentare. Rimangono ora solo da fissare con quali modalità raggiungere gli obiettivi». Sulla dinamica di questo progetto si è poi soffermata Daniela Mari che ha ricordato l'intenso lavoro che l'ha coinvolta insieme ai presidenti dei rispettivi partners dell'intesa, per passare ora finalmente alla fase attuattiva. E parere favorevole è stato espresso da tutti i rappresentanti dei Comitati e del Cus presenti alla firma del protocollo. «Abbiamo subito creduto a questo progetto - ha concluso l'assessore allo sport del Comune Luciano Masieri - perché gli studenti prima di tutto sono cittadini e, se disabili, con le stesse attese degli altri». L'assessore ai Servizi Sociali Chiara Sapigni ha infine ricordato che la pianificazione socio sanitaria prevede la maggior possibilità di integrazione fra i cittadini e lo sport contribuisce a superare le diversità. (m.g.)
(fonte: Press-In anno V / n. 1089 - La Nuova Ferrara del 11-05-2013)
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