Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

giovedì 26 aprile 2012

Firenze. Sport e identità Percorsi di storia dello sport

A datare dalla fine dell'Ottocento lo sport costituisce un terreno d'espressione privilegiato delle diverse identità locali e nazionali. Le competizioni agonistiche, così come le diverse forme di sociabilità sportiva, contribuiscono a far sì che le varie comunità acquisiscano una progressiva coscienza della loro unità e appartenenza a un'identità collettiva, sia essa da costruire o rafforzare.
A tal proposito se la storiografia si è già ampiamente soffermata sulle concezioni nazionalistiche che, tra XIX e XX secolo, hanno orientato l'istituzionalizzazione di varie pratiche sportive, una minor attenzione è stata prestata a realtà di respiro spaziale più limitato, con un'impronta regionalistica assai marcata, che servendosi delle pratiche sportive hanno perseguito dei propri processi di riconoscimento, emancipazione, autonomia. Regioni-nazione o addirittura Stato, fondate su un forte collante etnico, linguistico, storico, economico, oltrechè, talvolta, su sport d'antica tradizione locale. Tale fenomeno non si attenua nel corso del Novecento. Piuttosto in questa stagione storica acquista delle nuove caratterizzazioni venendo a contatto con le ideologie e i totalitarismi che lo hanno cifrato.
Le due guerre che ne segnano la prima metà e le conseguenti ricadute sulla diplomazia internazionale non solo rimodellano continuamente le frontiere fra gli stati, ma nel contempo determinano dei nuovi assetti geografici all'interno degli stessi; creano ex novo delle minoranze nazionali ed etniche e degli irredentismi che sfruttano lo sport come strumento identitario e di autoriconoscimento. Più di recente è stato il tifo "ultrà" a far rinascere, sotto forme aggiornate, antichi campanilismi e nuove ricerche d'identità. Le origini di squadre, stadi, bandiere, inni, colori sociali sono i simboli più evidenti di questi specifici identitari su cui molto resta ancora da indagare e ricostruire. E ancora le identità di genere: altro specifico che s'interseca peculiarmente con lo sport. Dunque un tema estremamente articolato che non può esser lasciato solo alla pertinenza, come è stato prevalentemente sino ad oggi, di antropologi, etnografi, sociologi ma che abbisogna anche di un adeguato approfondimento storico. La Siss invita tutti gli studiosi di storia sociale e critica dello sport a partecipare al suo Convegno annuale per riflettere insieme sulle valenze culturali del "pianeta sport", a quanto pare ancora da scoprire in Italia. La giornata sarà sponsorizzata dalla Fshm, dall' European School of Economics dall’Associazione Dimore Storiche Italiane e dall’Associazione Fiorentini nel mondo che offrirà un buffet lunch a tutti gli intervenuti.
Sabato 5 maggio 2012, ore 10,30 presso la sede della FSHM - Foundations for Sport History Museums Palazzo Rosselli Del Turco in Borgo Santi Apostoli n. 19 Firenze.
(fonte: Angela Teja)

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