Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

venerdì 3 febbraio 2012

Formigine. Disabili, più integrazione grazie allo sport

Il progetto "Disabili e sport", iniziativa mirata a promuovere lo sport tra i ragazzi diversamente abili nelle scuole modenesi, è pronto a ripartire. Nato nel 2006 sotto l'egida del Csi Modena come “Lo sport è di tutti” e portato avanti per tre anni in otto istituti della nostra provincia, dall'anno scolastico 2009/10 il progetto è entrato a far parte di una rete molto più articolata: il principale promotore è diventato l'Ufficio Scolastico Provinciale, che si è unito al Csi Modena per condividere ed ampliare un progetto rinominato, appunto, “Disabili e sport”.
L'iniziativa si avvale della fondamentale collaborazione e del sostegno economico dei comitati provinciali del Coni, del Comitato Paralimpico Italiano, del Centro Sportivo Italiano nazionale, della Ausl - Medicina dello Sport , della Provincia e di 8 Comuni tra i quali Formigine. «Questo progetto di educazione motoria rivolto alle scuole secondarie, nasce dall'idea che l'attività motoria e sportiva può contribuire al benessere della persona diversamente abile - afferma l'assessore allo sport Giuseppe Zanni - L'obiettivo, dunque, è quello di aumentare le opportunità di integrazione sociale attraverso la pratica sportiva, utilizzandola come strumento di crescita e di valorizzazione delle specifiche capacità di ogni ragazzo diversamente abile«. Ben 21 gli istituti scolastici coinvolti sul territorio provinciale, per un totale di circa 300 alunni diversamente abili coinvolti: a Formigine “Disabili e sport” si concluderà ad aprile e vede la partecipazione di 18 ragazzi della scuola media “Fiori”: 14 di Formigine, due del plesso di Casinalbo ed altrettanti del plesso di Magreta. Il progetto si articola in una doppia modalità d'intervento: la prima coinvolge tutti i ragazzi di Formigine e prevede lo svolgimento da parte loro - insieme o divisi in gruppi a seconda delle diverse disabilità - di una specifica attività motoria una volta a settimana, in orario scolastico ma in un'ora aggiuntiva rispetto al programma curriculare, nella quale gli alunni diversamente abili vengono accompagnati dai propri insegnanti di sostegno e da due o tre compagni di classe. Nella seconda modalità d'intervento, quella che si rivolge anche agli alunni di Casinalbo e Magreta, i ragazzi svolgono invece attività motoria con tutti i compagni di classe, con 6-8 lezioni appositamente pensate per loro. Il progetto terminerà con una festa che si svolgerà al Campo Scuola di Modena alla quale parteciperanno i ragazzi coinvolti nel progetto. Il coordinatore è il dott. Paolo Zarzana, laureato in scienze dell'educazione e specializzato in attività motorie per soggetti diversamente abili.
(fonte: Press-In anno IV / n. 245 - Gazzetta di Modena del 02-02-2012)

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