Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

lunedì 8 novembre 2010

F1 e sport per handicap. E' già scontro sui terreni

Polemica all’Eur per gli ettari sottratti dal carrozzone del Gran Premio alle attività paralimpiche. Il presidente del Comitato Paralimpico Pancalli incontra l'organizzatore Flammini.
Doveva essere la Coverciano dei disabili, un centro sportivo all'avanguardia per sport paraolimpici. Approvati la concessione per l'area e il progetto, pronti anche i soldi per cominciare il primo stralcio. Ma poi è arrivata la Formula Uno, e così la cittadella al Tre Fontane rischia di rimanere ancora un sogno nel cassetto. "È chiaro che il Gran premio impatta anche nell'area che era stata assegnata a noi in concessione. Io mi vergogno come sportivo e come italiano dei tempi necessari per realizzare questa struttura con un iter iniziato nel 2006, ma i tempi rischiano seriamente di allungarsi ancora" dice Luca Pancalli, 46 anni, vicepresidente del Coni e presidente del Comitato Paralimpico italiano.
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