Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

domenica 17 ottobre 2010

Roma. Convegno CSI “Le periferie dello Sport”

Ad un anno di tempo dalla presentazione della “Carta dei Valori”, avvenuta nel novembre 2009 al Palazzo dei Congressi di Roma, la Commissione Sport e Marginalità del CSI con il convegno “Le periferie dello Sport” che si terrà sabato 30 ottobre al Centro Congressi Santo Spirito in Sassia a Roma approfondisce la sua ricerca sul significato di “marginalità” e sul “valore dello sport” in quest’ambito.
La commissione, nata nel settembre 2008 con lo scopo di intervenire in un’area particolarmente sensibile come quella dello sport per gli emarginati, è composta da professionisti dello sport e della salute ed è suddivisa per specializzazione in tre aree: l’immigrazione, il disagio psichico e la disabilità. “Ma la dote migliore del gruppo” sottolinea la prof.ssa Teja “è l’autenticità, in quanto non si rivolge ad atleti, allenatori o dirigenti, ma alla persona nella sua totalità”.
Il convegno sarà il momento per verificare e divulgare l’esito dei progetti realizzati lo scorso anno dalla Commissione e sarà l’occasione per riflettere sull’idea di uno sport capace di concorrere in maniera incisiva alla formazione della persona nella sua interezza, aiutandola nella piena espressione delle proprie capacità fisiche e relazionali. Gli esiti di queste considerazioni costituiranno il presupposto per la definizione di ulteriori progetti da sviluppare nel corso del prossimo anno sportivo.
Il dott. Raffaeli, psichiatra e presidente della Commissione, è impegnato da anni in progetti che vedono i “malati mentali” al centro delle iniziative d’integrazione sociale di quartiere a fianco delle persone cosiddette normali. Raffaeli punta sullo sport per portare all’aperto non solo i pazienti psichiatrici ma anche ragazzi, giovani e adulti che vivono in contesti di rischio, ed per questo che afferma con forza che “bisogna stare con la gente, tra la gente e in mezzo alla gente”.
Ed è proprio in mezzo alla gente che sono stati attuati i progetti della Commissione, come “La coppa del Sorriso” ove persone con deficienze mentali di varia entità si sono divertiti in un torneo di calcio a 5 e nel successivo “terzo tempo” e il progetto “Mundialito dei Colori” che ha visto concorrere in torneo ragazzi di etnie diverse (rumeni, brasiliani, italiani ecc.).
Sul tema del riportare ciò che sta al margine al centro della nostra attenzione interverranno: Edio Costantini, Paola Binetti, Angela Magnanini, Franco Mazzalupi e molti altri, tutti con lo scopo di riflettere sulle attività sportive come momento di educazione, di crescita, di inclusione e aggregazione sociale.
(fonte: http://www.csiroma.com/nuovosito/legginews.asp?id=944)

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