Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

martedì 26 ottobre 2010

Quei ballerini nei sotterranei di Termini. Storie di riscatto attraverso la danza

Al Film Fest di Roma, si proietta il docu-video sulla straordinaria scuola di Angela Cocozza: un corpo di ballo multietnico che ha messo in scena l'Eneide hip hop.
Quarantadue ballerini adolescenti di 16 nazionalità e un appuntamento fisso sotto i binari della stazione Termini di Roma. Una vera Babele in sala prove, laboratorio di integrazione e convivenza che usa il linguaggio universale di hip-hop e break-dance. Il 31 ottobre il Festival di Roma nell’interessante sezione Alice nella città, presenta «Termini Underground», il documentario di Emilia Zazza che racconta il lavoro di questo corpo di ballo multietnico nato nel cuore della stazione più grande d’Italia.
Adolescenti dai 17 ai 23 anni che vengono da lontano (Afghanistan, Ruanda, India, Russia, Albania, Sudan, Capoverde) guidati dalla coreografa Angela Cocozza che da cinque anni porta avanti l’esperimento insieme con l'Associazione Ali Onlus. «Ho passato due anni in sala prove con loro – spiega la Zazza – e nel documentario che abbiamo autoprodotto abbiamo voluto far emergere questo lavoro sotterraneo. La Cocozza insegna i passi di hip-hop e break-dance, ma anche le regole della convivenza, della tolleranza, del rispetto reciproco offrendo opportunità di crescita e inserimento sociale».
(...)
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