Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

giovedì 21 ottobre 2010

Grazie al progetto Filippide, Elena si diploma in piscina

Giovanissima, colpita da patologia rara, sarà giudicata in vasca: il cammino per il conseguimento della licenza di terza media inizia oggi. La deroga alle modalità consuete di esame grazie alla sinergia tra famiglia e scuola.
Inizia oggi, presso la piscina dello Stadio Flaminio a Roma, il cammino di Elena Pari verso il diploma di terza media. Un cammino duro e faticoso che insieme ad Elena vede impegnate tante persone, a partire dai compagni di classe e dal personale docente della scuola media statale Boccioni di via Flaminia. Elena arriverà al diploma e lo farà nuotando: in deroga alle modalità consuetudinarie e grazie alla sinergia tra famiglia, scuola e progetto Filippide, Elena sarà valutata come gli altri dalla commissione d'esame, ma in piscina.
La legislazione dello Stato stabilisce infatti che "alunni con funzionalità limitate" abbiano la possibilità di sostenere l'esame di Stato di terza media, in deroga alle modalità consuetudinarie. Due giorni a settimana, infatti, Elena si allenerà insieme alla sua istruttrice del progetto Filippide, Francesca Frega, fino alla fine dell'anno scolastico, quando la commissione esaminatrice presenzierà e valuterà la prestazione di Elena in vasca.
Elena, atleta del progetto Filippide, ha trovato nell'acqua la dimensione dove meglio esprimere le sue potenzialità. "Non nuota come un pesce è vero, ma fanno sapere da progetto Filippide - chi le sta accanto durante gli allenamenti, percepisce tutte le sue sensazioni di benessere, senza contare gli evidenti progressi raggiunti nel tempo. Tutto questo fanno ancora sapere - è il risultato della normalità di una società che dovrebbe rispondere alle esigenze di ogni suo singolo appartenente, con servizi adeguati soprattutto ai bisogni di chi è più svantaggiato. Il progetto Filippide ringrazia Elena per l'esempio che ci trasmette, la famiglia Pari per la fiducia accordataci, la scuola media Boccioni per il lavoro e la grande disponibilità, l'assessore alle politiche Sociali del II Municipio di Roma Niccolò Di Raimondo per aver seguito con sensibilità la questione, la gestione della piscina dello Stadio Flaminio per aver messo a disposizione la struttura".
"L'idea è nata dalla sinergia ha poi aggiunto Nicola Pintus del progetto Filippide tra noi, la preside e l'insegnante di sostegno di Elena. I Glh (Gruppo di Lavoro sull'Handicap d'Istituto, ndr) sono stati lo strumento di accesso alla scuola e ai progetti educativi personalizzati. Quando la classe di Elena, insegnanti compresi, ha visto Elena in vasca ha capito che era in atto qualcosa di nuovo, di speciale. Elena ha una malattia rara e il suo percorso scolastico poteva essere personalizzato al punto che sosterrà l'esame finale con le attività del progetto Filippide. E così farà anche il resto della classe, ovviamente nella parte relativa all'educazione motoria. In questo caso natatoria". "Sono coinvolte due classi e l'esame ha infine chiosato Pintus sarà anche occasione per invitare il ministro dell'Istruzione: al di là di Elena, queste modalità di approccio all'educazione e alla crescita personale degli alunni con gravi disabilità è importante per tutti. E' una crescita d i civiltà". (eb)
(fonte: Press-IN anno II / n. 2843 - Redattore Sociale del 21-10-2010)
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