Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

venerdì 28 maggio 2010

L'attività subacquea per tutti, insieme a tutti

Già sulla strada dell'evoluzione dal piano atletico-agonistico a quello ricreativo, l'attività subacquea si è ulteriormente spostata in questa direzione anche da quando le persone con disabilità, attratte dall'interesse verso il mare e verso questa disciplina, hanno iniziato a praticarla.
Ora, però, bisogna che tutte le scuole di subacquea integrino via via le stesse persone con disabilità nelle loro normali attività, senza più delegare l'insegnamento a organizzazioni specializzate. Un buon esempio in tal senso arriva dall'UISP (Unione Italiana Sport per Tutti), con il suo progetto denominato "Sub...normali o Divers...abili???"
Sabato 29 e domenica 30 maggio a Ravenna avrà luogo la quarta sessione di formazione - questa volta dedicata alla disabilità psichica - del corso nazionale di formazione per guide e istruttori subacquei della Lega per le Attività Subacquee dell'UISP (Unione Italiana Sport per Tutti).
Si tratta di una delle rare occasioni nelle quali un ente per la promozione sportiva, rivolto alla generalità della popolazione, investe nella formazione, con il fine dell'inclusione delle persone con disabilità nello sport per tutti. Negli incontri già realizzati del corso, sono state affrontate problematiche riguardanti la pratica della subacquea per le persone con disabilità fisiche e il lavoro con i bambini e con le persone con deficit visivo. Ciò anche attraverso attività ed esercitazioni laboratoriali e in piscina. Il training proseguirà con la formazione degli istruttori sportivi all'inclusione delle persone con disabilità psichica e si concluderà affrontando l'universo dello sport integrato con le persone anziane.
(...)
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