Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

venerdì 19 febbraio 2010

Genova. In palestra tra ruggine e rifiuti. La vergogna da 80.000 euro all'anno

Porte antipanico arrugginite, gangli di tubature, intonaci cadenti, caloriferi sghembi, ruggine, erbacce nello spazio esterno inagibile, con due canestri riparati solo con la buona volontà di un professore.
Costa ottantamila euro all'anno la palestra delle Fieschine utilizzata dal liceo Leonardo Da Vinci. Porte antipanico arrugginite, gangli di tubature, intonaci cadenti, caloriferi sghembi, ruggine, erbacce nello spazio esterno inagibile dove i canestri li ha saldati un professore: è qui che gli studenti svolgono le loro lezioni di educazione fisica. Un bunker fatiscente e le pareti, a tratti, sono ricoperte di muschio. Per gli alunni maschi e il professore c´è un unico servizio igienico.
«Sono otto anni che la Provincia spende 80.000 euro di affitto per quello spazio fatiscente e ben lontano dal rispettare le più elementari norme di sicurezza - denuncia Monica Valbonesi, del comitato dei genitori del Leonardo Da Vinci, nato un anno fa, 500 iscritti - e spende anche altri 20.000 euro per affittare la palestra, questa ordinata e pulita, delle Medee». Totale: 100.000 euro all´anno solo per le palestre, moltiplicata per gli ultimi otto anni, fa 800.000 euro che la Provincia ha sborsato in affitti inutili.
(...)
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