Alle sue origini gli Unified Sports Special Olympics prevedevano la partecipazione di Atleti Special Olympics supportati in campo da fratelli, cugini o compagni di scuola. Gli Unified Sports avevano quale ambizione quella di mettere sullo stesso livello persone con simili abilità e con pari età.
E’ rimarcata questa specificità anche dal regolamento Internazionale. L’allenatore è la “persona non partecipante al gioco”, i partner sono “compagni”di gioco sia in gara che in allenamento. La partecipazione agli Unified Sports offrono ad Atleti e Partner la possibilità di vivere un’esperienza di arricchimento personale partecipando attivamente ad esperienze di “gioco insieme”con lo scopo di scambiarsi emozioni, aiutarsi, condividere da vicino momenti di gioia e ricreare situazioni di perfetta inclusione sociale. Esperienze di così forte arricchimento personale e di enorme valenza educativa migliorano la qualità della vita, ed accrescono l’autostima e l’autonomia personale delle persone che vi prendono parte. Esperienze di competizione che non rispettino i parametri precedentemente indicati (età ed abilità omogenee) sono state ad alto rischio di infortuni. Non è facile trovare Atleti e Partner con le stesse abilità, occorre fare un bilanciamento tra abilità dei Partner e degli Atleti, in modo che ci sia un uguale numero di Atleti e Partner con alte abilità, medie abilità e basse abilità.
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giovedì 12 novembre 2009
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