Bologna. Un call center per golfisti disabili. E' l'ultimo progetto della Figd (Federazione Italiana Golf Disabili) che renderà operativo il numero telefonico a partire dal 21 febbraio e sarà attivo tutti i giorni, dalle 9 alle 18.
Telefonando al 348.27.34.232 chiunque potrà ricevere informazioni sull'attività della federazione, sul tesseramento, sulle gare in calendario e sui campi attrezzati ad accogliere giocatori disabili, potendo programmare così le proprie giornate sul green. «Negli ultimi anni sono cresciuti i tesseramenti spiega Danilo Redaelli, presidente Figd ed è aumentata anche la sensibilità di molti golf club che si stanno attrezzando per poter rendere accessibili a tutti i giocatori i propri campi. Ma non tutti ancora sanno che è possibile giocare a golf a dispetto di qualsiasi disabilità fisica». Il call center si troverà fisicamente al golf club Il Grifone di Imola, che è anche uno dei sette campi in Italia riconosciuto da Figd e Fig (federazione italiana golf) come centro tecnico federale per disabili. «In primavera, poi, un apposito team di maestri di golf e progettisti visiterà gli oltre venti campi dell'Emilia Romagna per rilasciare una certificazione di idoneità al gioco per i disabili. I circoli riceveranno così una lista dei lavori che dovrebbero fare per abbattere le barriere architettoniche o delle attrezzature di cui dotarsi per essere completamente accessibili a chiunque». In Italia i centri tecnici federali riconosciuti sono sono sette, ma altri campi si stanno attrezzando. «Al momento, l'unico campo completamente accessibile è quello del Cus di Parma da me progettato, in cui sono stati installati anche perco rsi tattili e sensoriali per i non vedenti», precisa Redaelli, architetto e docente al Politecnico di Milano dove si occupa proprio di barriere architettoniche. «Il golf è uno dei rari sport in cui normodotati e disabili possono giocare alla pari e gareggiare nella stessa competizione con le stesse regole. E questo grazie all'handicap di gioco che hanno tutti i golfisti. Basti pensare che il nostro miglior tesserato è Pierfederico Rocchetti del circolo Roma Acquasanta: 2.4 di handicap. Quanti normodotati potranno mai abbassare così il proprio hcp?».
(fonte: Press-IN anno I / n. 240 - Il Resto del Carlino del 17-02-2009)
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