I maschi vogliono giocare a calcio, le ragazze a pallavolo. E cosa ne è di Davide? La sua menomazione gli impedisce di calciare e di passare palla. Egli vaga sul terreno di gioco senza un ruolo preciso. Come può agire il docente di educazione fisica? Giochi come palla bruciata o palla cacciatore sono frustranti sia per Davide che per il resto della classe. Come conciliare esigenze così diverse? Classi già sufficientemente eterogenee cui fa capolino la simpatica figura di allievi portatori di handicap. Una realtà, ben assodata nelle scuole italiane. Come integrare queste arricchenti diversità nelle lezioni di educazione fisica? L'ultimo numero della rivista «mobile» propone una scelta di itinerari didattici per un'integrazione effettiva degli allievi diversamente abili.Leggi - pdf 224 kb
http://www.capdi.it/A_pubb/Rubriche/stampa/2008/mobile/diversamente_abili.pdf
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