Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

sabato 27 settembre 2008

Zero in condotta sulla sicurezza delle scuole

Cittadinanzattiva presenta il VI Rapporto su sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici. Zero in condotta sulla sicurezza delle scuole. Impegniamoci come per una missione di pace.
Una cantina umida per fare ginnastica, spazi verdi incolti e privi di recinzione, aule riscaldate con stufe elettriche alla faccia del risparmio energetico, termosifoni che cadono, aule poste sotto il livello stradale, porte scrostate, infiltrazioni di acqua, tubi e fili a vista, pavimenti e sanitari vecchi e rotti, impianti elettrici risalenti agli anni Quaranta, ascensori non collaudati.
È un campionario della insicurezza quello che si ritrova nelle scuole italiane monitorate dal VI Rapporto annuale su sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva.
L’indagine è stata svolta in 132 scuole di ogni ordine e grado, dislocate in 12 regioni, per un totale di oltre 41.269 studenti. Più della metà di questi edifici, per la precisione 69, si colloca in zone a rischio sismico, il 38% ha l’ingresso situato direttamente sulla strada, il 35% ha registrato episodi di vandalismo: tutti elementi che fanno da contorno ad una situazione generale di insicurezza.
Delle 132 scuole monitorate, nessuna ottiene il massimo punteggio, 12 ottengono un giudizio buono, 33 discreto, 56 appena sufficiente, 24 insufficiente e 7 pessimo. Nella ultima categoria, su 7 scuole ben 6 sono dell’infanzia: dunque sono soprattutto i più piccoli a vivere in ambienti insicuri. Sul sito di Cittadinanzattiva www.cittadinanzattiva.it è online il dossier nazionale.
“Anche quest’anno abbiamo registrato un peggioramento nella situazione delle nostre scuole, soprattutto per quelle situate in zone a elevato rischio sismico”, afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva. “Per questo al Governo, agli enti locali e a tutti i cittadini che hanno a cuore l’interesse dei più giovani chiediamo di considerare l’emergenza sicurezza delle scuole come priorità. Parlare di 100 scuole da mettere in sicurezza è davvero troppo poco: al Governo chiediamo di dedicare alla sicurezza delle nostre scuole un impegno economico pari ad una missione di pace all’estero”.
Ad aggiudicarsi il Bollino nero della insicurezza sono le aule e le palestre.
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