Sostanze dopanti e provette manomesse dall’agenzia antidoping di Mosca. Come in una spy story tutto comincia con la fuga all’estero di due «gole profonde»
La prima falla si è aperta nelle mura della federazione di atletica leggera nel 2014 per poi travolgere tutte le altre federazioni sportive. L’onda del doping ha completato la sua corsa oggi, con l’esclusione della Russia dai prossimi Giochi Olimpici di Tokyo nel 2020.Il sistema messo a nudo da due inchieste (una nel 2015 e un’altra nel 2016) vede al centro la Rusada, l’agenzia antidoping di Mosca, che è accusata di aver manomesso migliaia di dati trasmessi alla Wada (l’agenzia antidoping mondiale). Lo scandalo si è sviluppato con i tempi e i modi degni di una spy story internazionale degna degli anni della guerra fredda.
https://www.corriere.it/sport/19_dicembre_09/russia-esclusa-olimpiadi-che-cos-scandalo-doping-f279c512-1a88-11ea-ad77-fa161de046d9.shtml
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