Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

sabato 15 giugno 2019

Boxe in sacrestia, la sfida di don Antonio nel Rione Sanità

La basilica di uno dei quartieri più difficili di Napoli trasformata in palestra di pugilato e frequentata da una cinquantina di ragazzi della zona. Il parroco Loffredo punta sullo sport per combattere il degrado e la criminalità organizzata
Sembrava impossibile, eppure è già un successo: invece di trascorrere i pomeriggi al muretto o sul motorino, cinquanta ragazzini del quartiere ai piedi della collina di Capodimonte, uno dei più densamente popolati e difficili di Napoli, indossano i guantoni e si allenano gratuitamente nella sacrestia della seicentesca Basilica di Santa Maria della Sanità, la chiesa più importante del rione, quella con la cupola coperta di maioliche gialle e verdi, trasformata in palestra e all’occorrenza in ring. Un colpo d’occhio notevole, tanto che a qualcuno queste scazzottate (seppur sportive) in mezzo a statue, affreschi e arredi sacri potrebbero sembrare una profanazione. «Me l’hanno chiesto i ragazzi, sono richieste che vengono dal basso a cui il parroco risponde», replica senza scomporsi don Antonio in abito talare, mentre maestri e adolescenti si fronteggiano, spinti da motivazioni diverse.
https://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2019/06/06/news/boxe-chiesa-rione-sanita-1.335456

Nessun commento: